giovedì 10 settembre 2009

dal GAZZETTINO, Giovedi 3 Settembre 2009


Il Comitato sta organizzando la Settimana sociale di ottobre. Dodici domande per capire il cambiamento.
Diocesi, i cattolici analizzano la crisi: «Non basterà la ripresa economica perchè ci sono forti implicazioni morali e di valori»

Basterà attendere la fine della crisi e quindi la ripresa economica per stare nuovamente sereni? È da questa domanda che si aprirà la discussione nella Settimana sociale diocesana che si terrà dal 12 al 16 ottobre. Una prima risposta, anche questa oggetto di discussione è che non sarà sufficiente la ripresa per la tranquillità, perchè la crisi non ha solo una spiegazione prevalentemente tecnica, ma anche morale, valoriale, sociale e politica. Non può quindi essere rassicurante la sola idea di riprendere la crescita economica senza decisi aggiustamenti di rotta. La settimana sociale dei cattolici della Diocesi di Concordia - Pordenone sarà dunque l’occasione per un confronto serio sul futuro della società locale e del territorio. Il tessuto sociale e culturale pordenonese e portogruarese ha evidentemente bisogno di apporti che contribuiscano a motivare un profondo cambiamento. È tradizione che questo importante appuntamento per i cattolici della diocesi costituisca un momento di dibattito aperto e costruttivo, con un respiro del tutto laicale.
Priorità. L’intenzione è quella di alimentare una pubblica discussione attorno alle priorità che saranno poste come questioni decisive. Ciò non al fine di stilare un programma economico o politico, quanto invece offrire spazio e riferimenti utili alla elaborazione vera di programmi ed interventi che in ogni ambito della vita sociale ed economica è urgente attivare per uscire dall’empasse attuale. Il convincimento di fondo dal quale è partito il Comitato organizzatore è che si debba iniziare dai fondamenti, da quelle coordinate che formano e strutturano le coscienze, nello specifico per i cattolici il magistero sociale della Chiesa e per tutti i valori fondanti della democrazia, dell’economia giusta, del lavoro per la promozione umana, della convivenza civile e del rispetto dell’altro, della solidarietà, dei diritti umani e via dicendo. Aspettando ottobre saranno raccolti significativi contributi al dibattito, sollecitando alcuni testimoni privilegiati del mondo dell’economia, del lavoro, del sociale, della politica. Hanno già risposto alle domande Sergio Bolzonello, Maurizio Salvador, Isidoro Gottardo, Luciano Padovese, Alberto Marchiori, Daniele Morassut e Andrea Barachino. Le domande. Per vocazione i cattolici hanno a cuore le sorti di ogni persona e dell’umanità nel suo insieme così come la Chiesa è per definizione universale. L’intento è quindi di orientare i cristiani a “Nuove presenze”, suggerendo di guardare al grande contesto sociale definito dai temi intrecciati dell’economia, del lavoro e della politica, nella prospettiva della loro sostanziale interazione. L’avvio alla discussione parte anche dal sito (http://settimanasocialepn.blogspot.com) e le domande ritenute fondamentali riguardano la crisi economica, morale e di valori. Quali insegnamenti trarre da questa crisi economica? Quale senso rinnovato dare al lavoro e quale motivazione recuperare sul piano della solidarietà tra lavoratori? Come ritrovare il senso del limite in relazione all’accumulo senza beneficio per la società? Sono solo alcuni dei quesiti che avranno il momento di discussione nella settimana sociale diocesana.
Fa.Gra

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